Sono passati 13 anni dalla prima pubblicazione di questo libro scritto da All Ries & Jack Trout. Da allora il mondo, il marketing e la comunicazione sono radicalmente cambiati e continuano a mutare ad una velocità che per le persone con diverse primavere fanno ancora oggi fatica a reggerne il passo.
Ogni capitolo del libro esplicita le regole enunciate con degli esempi concreti.
Ecco le 22 regole
- Legge della leadership: è sempre meglio essere i primi che meglio degli altri.
- La legge della categoria: se non potete essere i primi di una categoria, inventatene una di nuova in cui diventarlo.
- La legge della mente: è meglio essere i primi nella mente che i primi sul mercato.
- La legge della percezione: il marketing non è una battaglia di prodotti, è una battaglia di percezioni.
- La legge della focalizzazione: il concetto più potente nel marketing è possedere una parola nella mente del cliente.
- La legge dell’esclusività: due aziende non possono possedere la stessa parola nella mente del cliente potenziale.
- La legge della scala: la strategia da usare dipende da piolo della scala occupate.
- La legge della dualità: a lungo andare ogni mercato diventa una corsa a due cavalli.
- La legge dell’opposto: se vi battete per il secondo posto. la vostra strategia è dettata dal leader.
- La legge della divisione: nel tempo una categoria si dividerà in due o più categorie.
- La legge della prospettiva: gli effetti del marketing si fanno sentire nell’acro di un periodo di tempo prolungato.
- La legge dell’estensione: c’è una pressione irresistibile ad estendere il patrimonio di marca.
- La legge del sacrificio: bisogna rinunciare a qualcosa per ottenere qualcosa.
- La legge degli attributi: per ogni attributo esiste un attributo contrario ed efficace.
- La legge della sincerità: se ammettete una qualità negativa, il cliente potenziale ve ne riconscerà una positiva.
- La legge della singolarità: in ogni situazione solo una mossa produce risultati sostanziali.
- La legge dell’imprevedibilità: a meno che non scriviate i piani dei vostri concorrenti non potete prevedere il futuro.
- La legge del successo: il successo spesso porta all’arroganza, e l’arroganza al fallimento
- La legge del fallimento: il fallimento va messo in conto e accettato
- La legge della montatura pubblicitaria: la situazione è spesso il contrario di conme appare sulla stampa.
- La legge dell’accelerazione: i programmi di successo non sono costruiti su mode passeggere, sono costruiti sulle tendenze.
- La legge delle risorse: senza finanziamenti adeguati un’idea non può decollare.
+ 1 questa legge mi venne in mente circa 16 anni fa quando visitati il salone del mobile di Milano. C’erano esposti talemente tanti strani oggetti dalle forme più disparate e di cui personalmente facevo fatica a capirne l’uso per cui erano stati concepiti che pensai : esiste un mercato per ogni cosa, basta solo trovarlo.
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