Trovare lavoro oggi è un lavoro!

Postato da Paolo Camerin |29 Set 16 | 0 commenti

Trovare lavoro oggi è un lavoro!

 

 

Il mercato del lavoro in pochissimi anni si è trasformato radicalmente, questo credo lo sappiamo benissimo tutti; chi ancora non lo sa o non se ne è accorto forse è una persona fortunata, con ancora un posto fisso, magari nel settore pubblico dove non si capisce perché fa scandalo quando si propone il licenziamento di persone improduttive o con comportamenti fraudolenti.

Oggi il mercato del lavoro è estremamente competitivo, ed emergere è veramente complicato e ha la meglio chi è in grado di vendersi al meglio, senza però darci delle competenze che non abbiamo, mai come in questo caso le bugie hanno le gambe corte.

Cercare lavoro oggi è un vero lavoro, serve una strategia ben precisa, avere chiaro quello che vogliamo fare e quali sono le nostre competenze, quello che noi possiamo e siamo in grado di fare per l’azienda a cui abbiamo inviato il C.V.

Oggi più che mai inviare un curriculum ed una lettera di presentazione non basta più, bisogna distinguersi! Pensate a quante mail con allegati i C.V. le aziende ricevono ogni giorno. Anche a me, negli ultimi 12 anni, è successo, ed ho sempre risposto a tutti, cosa che la maggior parte delle aziende nemmeno fa, nessun cenno di riscontro.

Personalmente rispondevo mal volentieri a chi faceva un invio massivo, con tutti gli indirizzi visibili, perché era lampante che stava sparando nel mucchio, della serie chi prendo prendo, senza un vero interesse per un’azienda specifica; questo secondo me non va assolutamente fatto! Rispondevo con maggiore attenzione quando la mail che ricevevo per un candidatura, aveva un unico indirizzo magari anche con dei riferimenti a ciò che l’azienda faceva.

Altra cosa secondo me da non fare assolutamente usare il C.V. formato Europeo. Io non so chi lo abbia inventato e introdotto, forse qualche selezionatore svogliato per rendersi più semplice il lavoro. Il formato Europeo secondo me è un appiattimento della personalità di ciascuno, un uniformazione che ci rende tutti uguali in un mercato dove invece è di primaria importanza distinguersi, diversificarsi.

Provate per un momento a mettervi nei panni di un responsabile HR di un’azienda che riceve una montagna di C.V. ogni giorno: ne riceve 100 in formato Europeo ed uno creativo fatto di grafica e colori, voi quale prendereste in esame per primo?

Io sono assolutamente per i C.V. personalizzati! Se non siete pratici nell’utilizzo della grafica in rete si trovano molti template gratuiti, anche in formato word, che vi permettono di creare C.V. molto belli.

Se non avete mai redatto il vostro C.V. e non avete la minima idea di come fare, anche qui la rete vi viene in aiuto, ci sono un sacco di suggerimenti prendete quello che più vi piace e ritenete in linea con la vostra personalità. Navigando ho trovato un sito che a costi veramente contenuti vi può essere di grande aiuto nella stesura del vostro C.V. ecco il link: https://respiralavoro.com/. Ho potuto verificare di persona la professionalità delle persone che ci lavorano.

La cosa che credo sia più difficile, almeno per me, scrivere la lettera di presentazione. Io ho grosse difficolta nel farlo, scrivere un testo di poche righe in grado di attirare l’attenzione di chi legge a tal punto da far nascere la voglia di un incontro per un colloquio conoscitivo.

Come dicevo all’inizio però C.V. e lettera di presentazione non sono più sufficienti in un mercato del lavoro altamente competitivo come quello di oggi! Cosa fare di più?

A mio avviso molto importanti sono anche i social. Quando fra i C.V. che ricevevo ne trovavo uno che attirava la mia attenzione, la prima cosa che facevo era cercare il candidato su Facebook. Molte volte si riesce a capire se tra quello che c’è scritto Curriculum e la vita reale c’è corrispondenza. Fate sempre molta attenzione a tutto ciò che pubblicate online!

Formazione continua, non bisogna mai smettere di aggiornarsi, di studiare. Qualsiasi sia il tuo ruolo in azienda tutto cambia ad una velocità impressionante, almeno per me che non sono un nativo digitale, la classica frase che odio “ho sempre fatto così” oggi rappresenta a mio avviso morte certa dal punto di vista lavorativo. Bisogna avere la voglia e il coraggio di mettersi in discussione ogni giorno, farsi ogni giorno delle domande, partire dal perché come spiega bene nel suo libro Simon Sinek.

Per chi invece ha un lavoro credo che niente meglio delle parole di un post su Facebook Sebastiano Zanolli  possano essere di grande aiuto:

“Io credo che esista una scomoda verità nel mercato del lavoro, soprattutto in quello deregolamentato di oggi.
Che qualsiasi sia il tuo impiego ti converrà farlo bene.
Anche senza controllori o spinte esterne.
E ti converrà imparare a farlo anche meglio, in modo da riuscire a fare accadere le cose che ti chiedono.
Sara l’unica via per, forse, fare carriera.
Oppure, forse, per mantenerlo quel posto.
Ma sarà, di sicuro, l’unica via per poterne trovare un altro e un altro e un altro ancora.
Che mi pare la situazione più probabile.
Questo mi sembra.
Il resto rimangono purtroppo, chiacchiere da bar.
La pensione la metterei ormai tra i cartoncini delle “probabilità” o degli “imprevisti”, come nel Monopoli.”


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